Abogados, TSJM accoglie il nostro ricorso e ordina di rilasciare il titolo ai "simultanei"

A patrocinare il ricorso tre abogados del Ilustre Colegio de Abogados de Madrid,  Francesco Faberi (Studio legale Faberi), Giuseppe Lipari (Studio legale Sidoti & Soci) e Sagrario Sánchez Muñoz (Torelli-Sánchez abogados), con l'assistenza di doña Rosa María García Bardon, procuradora de los Tribunales.

L'antefatto è raccontato in questo articolo: Abogados: esame di Stato superato, titolo negato

Un gruppo di cittadini stranieri - tra cui parecchi italiani - ha superato l'examen de Estado per diventare abogado in Spagna nella sessione del 25 febbraio 2017, ma si è visto negare l'emissione del titolo di abogado con un provvedimento amministrativo del 1 settembre 2017 che in pratica modificava retroattivamente i requisiti di partecipazione alla prova. In poche parole, fino al 1 settembre 2017, la normativa spagnola veniva interpretata nel senso che, per partecipare alla prueba, occorreva superare un master (Máster Universitario en Acceso a la Abogacía) e ottenere il riconoscimento della laurea italiana, in qualunque ordine.

Dal momento che per iscriversi a un master universitario in Spagna basta una laurea straniera, molti cittadini italiani al fine di velocizzare i tempi avevano iniziato a frequentare il master contemporaneamente all'avvio del procedimento per il riconoscimento della loro laurea italiana (il riconoscimento della laurea è espressamente richiesto dalla Ley 34/2006 solo per partecipare all'esame spagnolo).

La simultaneità era considerata legittima ed accettata dal Ministerio de Justicia. Tuttavia, proprio a partire dal 1 settembre 2017, il Ministerio de Justicia spagnolo ha iniziato a negare il titolo a chi non rispettava il requisito della "anteriorità" (cioè a chi si fosse iscritto al master prima di aver ottenuto il riconoscimento della laurea italiana).

Il Tsjm, accogliendo il ricorso dei tre letrados, ha invece chiarito che la legge spagnola non prevede affatto alcun requisito "cronologico". Quindi - visto che la convocatoria a cui aveva partecipato il ricorrente non prevedeva il requisito cronologico - il provvedimento impugnato andava annullato. Il Tribunale ha ordinato di rilasciare il titolo di abogado perché (ultimo paragrafo del terzo considerato in diritto): "la Dirección General ha stabilito un requisito che non figurava nel bando di indizione dell'esame, senza che si possa ritenere che tale requisito sia una conseguenza della normativa di base, ossia della Legge 34/2006 e del Regolamento di attuazione". Per dovere di completezza, occorre chiarire che questa sentenza riguarda l'esame del 25 febbraio 2017. Successivamente a questa data, i bandi di indizione della prueba sono stati integrati da apposita clausola volta a impedire la contemporaneità.

Pertanto, non vi è garanzia che questa giurisprudenza sarà applicata anche agli aspiranti abogados che hanno partecipato agli esami indetti dopo la Orden PRA del 25.06.17 (primo bando che ha introdotto il requisito della non simultaneità). Tuttavia, la logica e il buon senso imporrebbero di estendere anche a questi studenti lo stesso trattamento riservato al ricorrente.

"Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto ma la partita non è ancora chiusa. Il Ministerio potrebbe impugnare la sentenza al Tribunal Supremo - spiegano i legali -. Tuttavia questa è già il terzo accoglimento in Tsjm ottenuto da studenti simultanei e speriamo che nei prossimi giorni ve ne siano altri. I nostri studi legali stanno seguendo alcune decine di casi analoghi". Secondo i legali, "gli studenti erano assolutamente in buona fede e non potevano immaginare che il Ministerio de Justicia, a un certo punto, avrebbe interpretato la legge spagnola in modo differente".

Cliccando sul link è possibile scaricare la sentenza del Tsjm. 

Vedi anche:

Abogados: esame di Stato superato, titolo negato

Update (08.07.19): accolto un nuovo ricorso Abogados "simultanei", arriva il quarto accoglimento in Spagna