Un gruppo di cittadini stranieri – tra cui anche parecchi italiani – ha superato l’examen de Estado per diventare abogados in Spagna nella sessione del 25 febbraio 2017 ma si è visto annullare la sua prova concorsuale. Gli uffici guidati dalla ministra Doleres Delgado, con provvedimenti fotocopia del 1 settembre 2017, hanno modificato retroattivamente le regole per la partecipazione all’esame di Stato per l’accesso alla professione di avvocato, lasciando nel limbo un gruppo di candidati che avevano superato la prova. Esame superato, ma titolo negato. A breve si pronuncerà il Tribunal Superior de Justicia de Madrid che potrebbe annullare i provvedimenti impugnati.
Per evitare fraintendimenti, occorre fare una breve premessa. Fino al giugno 2015, grazie alla giurisprudenza allora vigente, i cittadini stranieri che avevano ottenuto la homologación a licenciado en derecho (riconoscimento di una laurea a fini professionali), potevano iscriversi come abogados senza master ed esame di Stato, sfruttando la normativa transitoria vigente per i cittadini spagnoli. Da questa data in poi, la giurisprudenza spagnola è però cambiata (TSJM, sala de lo contencioso, sección 1, sentencia 725/2015). Quindi, per ottenere l’iscrizione come avvocato in uno dei Colegios de abogados spagnoli, a partire dal giugno 2015 è praticamente indispensabile frequentare il master en abogacía e superare l’examen de Estado, in quanto nessun Colegio de abogados iscrive senza tali requisiti (occorre comunque segnalare che in futuro la situazione potrebbe nuovamente cambiare, dal momento che alcuni cittadini italiani hanno ottenuto alcune sentenze favorevoli in primo grado, successivamente appellate).
Ebbene, un gruppo di cittadini che ha seguito il nuovo percorso abilitante, dopo aver brillantemente superato il master en abogacía e l’examen de Estado, ha ricevuto un provvedimento del Ministerio de Justicia in cui veniva informato dell’annullamento della prova.
Nei provvedimenti, tutti uguali, si legge che il candidato “no cumple con los requisitos exigidos para la obtención del título profesional de abogado según lo previsto en la Orden PRE/1743/2016, de 27 de octubre, por la que se convoca la prueba de evaluación de aptitud profesional para el ejercicio de la profesión de abogado para el año 2017 y por tanto, esta Dirección General no propondrá la expedición del título profesional de abogado al interesado”.
Il motivo? Secondo il Ministerio de Justicia “el máster universitario en acceso a la abogacía se cursó durante los cursos 2015-2016 y 2016-2017, coincidiendo exactamente con los periodos en los cuales se realizó la convalidación en Grado en Derecho”. Tutto ciò, sempre secondo il Ministerio de Justicia, implicherebbe “una alteración del orden cronológico lógico y de la finalidad de aprendizaje y compresión del derecho positivo español”.
Gli studenti hanno quindi presentato un recurso de reposición a cui il Ministerio de Justicia non ha risposto (come da prassi). Quindi, come previsto dalla normativa spagnola (art. 46 LJCA), hanno impugnato il silencio nelle aule di giustizia.
Aule che sono state letteralmente inondate dai ricorsi, presentati sia presso l’Audiencia Nacional che presso il Tribunal Superior de Justicia de Madrid (in Spagna la normativa sulla competenza del Giudice Amministrativo è molto complessa, con l’esistenza di ben 5 giudici differenti, ma secondo gli ultimi orientamenti sembrerebbe che il giudice competente sia proprio il secondo, come chiarito in questo auto della AN).
Dopo il deposito di Escrito de demanda e della Contestación a la demanda, la fase istruttoria è già praticamente conclusa. Nei prossimi mesi il TSJM emetterà le sentenze. Tanti i motivi di ricorso sollevati dai ricorrenti, ma uno sembra particolarmente fondato: la violazione del principio di irretroattività garantito dall’art. 9.3 della Costituzione spagnola (il principio di irretroattività in Spagna, a differenza che in Italia, si applica pienamente anche nel diritto amministrativo).
Il requisito richiesto dal Ministerio de Justicia, ossia che la convalidación del titolo fosse avvenuta prima dell’iscrizione al master, è stato previsto solo a partire dal 25 luglio 2017 (Orden PRA/696/2017, de 25 de julio, por la que se convoca la segunda prueba de evaluación de aptitud profesional para el ejercicio de la profesión de Abogado para el año 2017).
Dunque, appare veramente illogico penalizzare tutti i candidati che con confianza legítima avevano deciso di sostenere convalidación e master contemporaneamente. Questo perché, fino al 25 luglio 2017, il Ministerio de Justicia non aveva avuto nulla da obiettare contro questa prassi seguita dalle università spagnole.
Anche oggi, nessuna norma di rango primario impone l’obbligo di ottenere la convalidación per frequentare un master universitario spagnolo, come ha dovuto riconoscere anche il Ministerio de Justicia nel provvedimento impugnato.
Aggiornamento del 17.06.19
Accolto il ricorso dello studio legale contro il provvidemento:
Abogados, Tsjm accoglie il nostro ricorso e ordina di rilasciare il titolo ai \"simultanei\"
Link utili:
- Decreto del Ministerio de Justicia spagnolo del 1 settembre 2017:
- Risoluzione 82/2018 della Audiencia Nacional
http://www.studiolegalesidoti.eu/dacblog/images/sls-img/Resolucion_Audiencia_Nacional.pdf